Una storia lunga milioni di anni, una storia di uomini e animali, ma la rapacità di oggi (ed ecco un termine ingiustamente preso dai rapaci…) la meschinità e il possesso di denaro, hanno dato vita ( vita!!!) da decenni all’orrore degli allevamenti intensivi.
Bestie schiavizzate, depauperate di tutto, oggetti mercificati, sofferenze senza sosta, orrore quotidiano, dolore inferto con consapevolezza, inferno in terra creato da uomini su animali indifesi, merce, solo merce, niente occhi o sguardi, basterebbe guardare i loro occhi, ecco i loro occhi per vederci tutto il loro dolore e tutta la scientifica violenza ammessa, accettata, permessa, allora come scrive il filosofo Max Hokheimer “ in cima a ciò che vediamo c’è una cattedrale e in fondo un macello” ma questo va pensato lontano, in luoghi indefiniti, in un altrove che altrove non è perché reale, fatto di gesti , torture, disumanizzazione totale, azzeramento di ogni possibile luce.
Sono ancora animali senzienti? No, merce, solo merce per far soldi, tanti, subito, a qualsiasi costo, soldi carichi di dolore inenarrabile. Carne consumata senza sapere che è intrisa di antibiotici somministrati ad ampie dosi per le condizioni assurde in cui gli animale sono tenuti e allo stress accumulato per la continua sofferenza, alcuni soprattutto i maiali non hanno neanche lo spazio per sdraiarsi!
Tutti e sono miliardi soffrono in maniera indicibile, alcuni provano a suicidarsi o ad autolesionarsi tanta la sofferenza ( pensiamo all’uso in alcuni luoghi in Cina di chiudere in gabbie strettissime orsi dai quali estrarre bile da tubicini infilati nel loro corpo, ma le nefandezze compiute sono davvero tante, troppe). Per non parlare del trasporto in navi, camion che durano lunghissimi giorni alla fine di quali gli animali arrivano stremati, altri muoiono durante i viaggi perché ad essi, carne da macello, non viene rivolta alcuna cura, spesso senza cibo e acqua per giorni.
Come si può tollerare tutto questo in una società che si considera civile!
Maria Stella Rossi