Le immagini del nostro servizio giornalistico sul raduno di motocross nell’area di Monte Mutria non ha lasciato indifferente l’opinione pubblica e tantomeno il vertice del Parco regionale del Matese. Travestita da “festa della montagna”, la manifestazione organizzata dall’associazionismo locale di Cusano Mutri, era stata concepita dagli organizzatori con principi nettamente contrari alla celebrazione della natura, alla sua tutela e alla protezione di cui invece necessita un sito comunitario di immane bellezza, contenitore straordinario di biodiversità; conosciuto e frequentato dagli studiosi e dagli appassionati del trekking di ogni angolo della Penisola. Sui social si sono scatenate le polemiche e gli attacchi all’autore del servizio. Reo di aver enfatizzato un episodio che – a quanto pare – si ripete da tempo in quelle latitudini.
In merito a quanto accaduto, però il presidente del Parco Regionale del Matese, Agostino Navarra, ha precisato quanto sia importante tutelare l’area matesina e di fatto ha denunciato anch’egli la gravità dell’accaduto : “Si tratta di un’iniziativa non autorizzata dall’Ente che rappresento. Ho contattato gli Enti territoriali coinvolti, i quali hanno confermato di non essere stati informati riguardo a questo evento. È fondamentale comprendere che attività di questo tipo danneggiano un ecosistema fragile e incontaminato, compromettendo la biodiversità e l’integrità ambientale della nostra area protetta.
Invitiamo tutti a rispettare le normative vigenti e a collaborare nella salvaguardia del nostro patrimonio naturale. È dovere di ciascuno di noi proteggere questi luoghi preziosi per le generazioni future. Abbiamo formalmente segnalato l’accaduto ai Carabinieri Forestali o, richiamando al buon senso e alla responsabilità di tutti nel preservare l’ambiente che ci circonda. La tutela delle aree protette è un impegno collettivo, e ci aspettiamo che ogni iniziativa futura rispetti le normative e le fragilità del nostro ecosistema.”