Caramba che sorpresa durante i lavori di ristrutturazione e restauro della Chiesa di Santa Chiara di Agnone è venuta alla luce una porzione di solaio ligneo affrescata che in precedenza era coperta dal rivestimento in cassettoni del soffitto.
Una notizia data con entusiasmo dal sindaco di Agnone Daniele Saia che in una nota ha evidenziato che “È molto probabile che l’intero solaio sia affrescato, si lavorerà quindi per riportarlo interamente al suo splendore. E non solo. Anche su altre pareti stanno tornando alla luce affreschi che saranno conservati. Si mira anche a restaurare l’antico pavimento della chiesa”.
I lavori sono stati avviati grazie a un accordo tra Prefettura di Isernia e Soprintendenza del Molise in ottica di valorizzazione delle bellezze artistiche. Una volta completati permetteranno al mosaico culturale agnonese di arricchirsi di un nuovo e prezioso tassello che catturerà l’attenzione di tanti appassionati.
Già era noto di parti del ricco soffitto ligneo probabilmente dell’artista Nicodemo De Simone datato 1600 Inoltre nella chiesa vicino a Palazzo Nuonno nel borgo Veneziano fa spicco “un bellissimo altare ligneo che a sua volta ne copre uno in pietra; la tela raffigurante Santa Teodora, il cui fondale ritrae l’immagine di un’Agnone seicentesca; un particolare confessionale incassato nella parete che comunicava, un tempo, con il corridoio che portava alle stanze delle suore (queste potevano così confessarsi senza essere viste); un’artistica grata in ferro battuto, irta di chiodi, utilizzata come mezzo per parlare con le religiose senza avvicinarsi troppo a loro; resti di un pavimento in “riggiole napoletane” e, naturalmente, un altare dedicato a Santa Chiara, sormontato dallo stemma della Città”.