L’inizio del ministero pastorale di un nuovo parroco rappresenta sempre un evento di particolare rilevanza. Nella vita, poi, della comunità parrocchiale di Pescocostanzo, questo evento era da tempo invocato, tenuto conto delle vicende vissute nel trascorso anno. E’ per questo che nel pomeriggio di sabato 24 febbraio scorso la stessa comunità ha vissuto un momento di particolare gioia e solennità.
Dopo alcuni mesi di attesa, infatti, e di “vuoto” che con impegno e con grande spirito di collaborazione è stato coperto da Don Domenico, parroco di Castel di Sangro, e dai sacerdoti suoi collaboratori che sono venuti a celebrare, la comunità ha ricevuto da S.E. Mons. Michele Fusco, Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva, il suo nuovo Parroco nella persona di don Domenico Villani, già Rettore della Basilica di San Panfilo di Sulmona.
Chiesa gremita, in ogni ordine di posti, per l’ingresso del nuovo sacerdote chiamato a guidare questa comunità parrocchiale, e il suo insediamento è stato accolto con gioia e con lo spirito di ospitalità che contraddistingue la gente di montagna e i pescolani in particolare. Tanti i fedeli presenti, qui giunti anche da Sulmona a seguito di don Domenico che è stato il loro Parroco, per accompagnarlo verso questa nuova missione, e da Campo di Giove, luogo di nascita di don Domenico.
Molti i sacerdoti, i diaconi, i parenti, gli amici e conoscenti. E, poi, in prima fila, le autorità locali: il sindaco di Pescocostanzo, avv. Roberto Sciullo con l’assessore Roberto D’Eramo e alcuni componenti il consiglio comunale, il Sindaco di Campo di Giove dott. Michele Di Gesualdo e il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, Marco Sabatini.
Presente anche la Confraternita di Santa Maria del Suffragio dei Morti, con il Priore prof. Felice Di Giuseppe ed altri confratelli, il Coro diretto dal M° Giancarlo Di Vito e il M° Massimo Domenicano all’organo per l’occasione, e rappresentanti di altre associazioni locali. Tutti stretti in un unico grande abbraccio attorno al nuovo Parroco, per trasmettergli affetto e gratitudine.
Così, ricolma di una moltitudine di fedeli, la Basilica di Santa Maria del Colle, l’antica Collegiata di Pescocostanzo, un luogo di culto pregno di storia e d’arte, ha accolto il suo nuovo Rettore.
Dopo il rituale, la lettura del decreto di nomina e il rinnovo delle promesse espresse durante l’ordinazione, il Vescovo ha presieduto la celebrazione della santa Messa di insediamento ufficiale ed ha tenuto anche l’Omelia; con lui sull’altare alcuni dei sacerdoti presenti, tra cui il pescolano don Domenico Sciullo, probabilmente il più anziano. Un momento intenso vissuto da tutti con grande attenzione e partecipazione. Dopo la celebrazione, i saluti.
E’ stato il Sindaco a prendere per primo la parola, ringraziando il nuovo Parroco e augurandogli buon viaggio in questo suo nuovo percorso alla guida spirituale della comunità di Pescocostanzo, ricordandogli il forte legame che storicamente i pescolani hanno con la propria chiesa e assicurandogli vicinanza e disponibilità.
Anche il Priore ha dato il benvenuto a nome della Confraternita del Suffragio al sacerdote, quindi è stata la volta di don Domenico a concludere la cerimonia.
Il nuovo Parroco, a tratti visibilmente commosso per l’accoglienza e la dimostrazione d’affetto ricevuta, ha spiegato che sua è stata la scelta di essere a Pescocostanzo, per la sua missione sacerdotale. Poi, ha detto:” so che i pescolani tengono molto alle loro antiche e storiche tradizioni che voglio assolutamente conservare e portare avanti con la vostra partecipazione, affidandomi ai Santi protettori: San Felice e la Madonna del Colle”.
Intende conoscere la sua nuova comunità parrocchiale, don Domenico, recandosi in visita presso le famiglie ed ai malati: “chiamatemi io sono qua”. Ha ringraziato il Vescovo, le autorità e tutti i presenti venuti anche da altre parrocchie per la cerimonia d’insediamento.
Quindi, è salito sull’altare della Madonna, ha aperto l’edicola dove è riposta la statua lignea e deposto ai suoi piedi un mazzo di fiori, si è inginocchiato, ha pregato.
La commozione è stata forte ed ha preso tutti i fedeli. I soffitti lignei delle navate risplendevano d’oro zecchino e dagli ottantacinque lacunari gli angeli sembrava cantassero e suonassero insieme al coro. L’atmosfera era magica è l’applauso all’unisono dei fedeli ha sottolineato un momento di grande intensità emotiva. E’ giovane la nostra nuova guida spirituale, un uomo che viene anche lui da un paese di montagna, temprato a queste altitudine: i Pescolani già gli vogliono bene.
Poi, tutti presso l’Auditorium San Nicola, in piazza, per festeggiare insieme e brindare ad una ritrovata serenità. Auguri don Domenico e buona vita.
Luigi Sette