Si spengono i riflettori sulla “Ndocciata dell’Immacolata” svoltasi il 9 scorso ma non terminano gli eventi che porteranno Agnone a celebrare la Grande Vigilia di Natale.
Si tirano le somme di quella che è stata davvero una Ndocciata da record con oltre ventimila presenze, almeno tante ne hanno stimate gli organizzatori.
Al di là della presenza del Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano e della madrina dell’evento la scrittrice Chiara Gamberale, a sostenere il grande rito del fuoco che dal 2011 si fregia del riconoscimento di Patrimonio d’Italia per la Tradizione, certificato dal Ministero del Turismo, a sostenere la candidatura di Capitale Italiana della Cultura 2026 sono stati una trentina di sindaci ed amministratori del Molise alcuni dei quali hanno portato uno striscione con il logo per l’ambito riconoscimento proprio prima della sfilata della Ndocce.
Oltre al sindaco di Agnone sono stati presenti i primi cittadini e amministratori dei comuni di Pesche, San Pietro Avellana, Capracotta, San Giuliano di Puglia, Campochiaro, Termoli, Isernia, Castelpizzuto, Castel San Vincenzo, Pizzone, Roccamandolfi, Pietrabbondante, Roccasicura, Chiauci, Petrella Tifernina, Macchia Valfoltore, Torella, Longano, Belmonte del Sannio, Roccasicura, Pietracupa, Forli del Sannio, Vinchiaturo ed altri che si sono mimetizzati fra la tantissima folla o alcuni dell’hinterland che avendo la residenza ad Agnone hanno preferito portare le Ndocce come per esempio Poggio Sannita.
Assenti alcuni rappresentanti dei comuni facenti parte della cintura agnonese e di quella che era la Comunità Montana “Alto Molise”, probabilmente per “impegni istituzionali precedentemente assunti”.
Nessun incidente e tutto è filato liscio.Grande emozione per il Sindaco Daniele Saia.
“Sento il dovere di rivolgere un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questo straordinario evento” ha scritto il sindaco di Agnone in una nota aggiungendo:
“Grazie ai portatori delle ‘Ndocce, veri protagonisti della sfilata, e ai gruppi che l’hanno magistralmente guidata. Un grazie ai volontari, a tutta l’Amministrazione comunale, alle associazioni e alle Forze dell’ordine per il prezioso lavoro di squadra.
Grazie a Chiara Gamberale per la commozione e la bellezza delle parole spese al Ministro Sangiuliano per averci onorato della sua presenza.
Ringrazio inoltre i tanti sindaci intervenuti, che hanno portato tutti insieme il logo della candidatura di Agnone a Capitale Italiana della Cultura 2026, in un simbolico corteo di unità.
Questa é stata un’edizione da record, ci auguriamo sia di buon auspicio per la sfida che ci attende.
La strada tracciata da Agnone è quella giusta: grazie a una programmazione unitaria e una visione di rigenerazione del territorio possiamo scrivere gloriose pagine nel presente che guardano con fiducia al futuro. Gioiamo insieme per questo successo, perché é di tutti”.
Unico neo e grande quello dei concerti trasferiti al chiuso dell’Italo-Argentino con posti risicati ed il comportamento del cantante Enzo Avitabile che ha vietato all’inizio del concerto riprese e foto ai giornalisti presenti minacciando di sospendere la sua performance se ciò fosse accaduto. Cosa questa stigmatizzata anche dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Vincenzo Cimino, per un diritto d’informazione garantito ma calpestato.
“Sono senza parole –afferma Cimino- Ma come lavora un giornalista se non può fare foto e riprendere un evento? Un concerto gratuito al pubblico, con tanto di accredito, come può essere raccontato e descritto?. Solidarietà ai colleghi di Agnone, che stavano solo cercando di lavorare”.
Applausi infine per “La Musica Oltre” dell’Orchestra Sinfonica del Molise in tandem con la Pontificia Fonderia Marinelli e per l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri “Campania”.
Ed ora spazio ad un’altra accoppiata di talento quale il comico e imitatore, Francesco Cicchella e la cantautrice Alexia, pseudonimo di Alessia Aquilani. I due artisti si esibiranno al teatro Italo-Argentino sabato 16 e sabato 23 dicembre.
Ma prima, il 15 dicembre alle ore 20.30 al teatro di Agnone, il FireFolk con i gruppi di Termoli, Spigno Saturnia (LT), Carpinone, Campochiaro, Forlì del Sannio e naturalmente Agnone.