Finalmente anche i cittadini sapranno del progetto/dossier sul tema: “Agnone: Fuoco, dentro. Margine al Centro” inoltrato alla commissione competente ministeriale, il 27 settembre scorso, per la candidatura di Agnone a Capitale della Cultura Italiana 2026.
Presso il salone di Palazzo Tirone, (adiacente alla chiesa di San Marco ed alla sede della Comunità Montana) domani pomeriggio, 7 novembre, alle ore 17.00, l’incontro aperto a tutti i cittadini. Al tavolo dei relatori oltre al sindaco di Agnone Daniele Saia, alla coordinatrice del progetto Letizia Bindi direttrice del centro Biocult dell’UniMol, anche il Vescovo di Trivento Mons. Claudio Palumbo, Dora Catalano della Sopraintendenza Archeologica del Molise, il Prefetto di Isernia Franca Tancredi ed i regionali Andrea Di Lucente vicepresidente della Regione Molise e Salvatore Micone assessore alla Cultura della Regione Molise.
Come si ricorderà al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026 avevano inizialmente avanzato candidatura 26 comuni in rappresentanza di 14 regioni italiane.
Poi una si è ritirata ed alcune non hanno presentato i progetti nei termini imposti. Quindi a concorrere dovrebbero esser rimasti una quindicina di paesi e territori.
Prossimo step quello del 15 dicembre 2023, quando la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste, la procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2026.