“Più di un mese fa ci siamo lasciati con la promessa che ci saremmo rivisti a breve sotto il palazzo della procura di Campobasso per capire se e come si stesse lavorando per giungere alla verità sulle cause delle tante morti per covid in regione. Il tempo è arrivato! Dopo le indagini su Giustini e le sue dimissioni e dopo il caso “Sicilia” che noi riteniamo grave per tante similitudini con il Molise, porteremo la nostra forza d’urto in piazza, davanti al tribunale, per chiedere a voce alta verita’ e giustia per le vittime da covid, per i parenti e per tutti i molisani afflitti da tanta irresponsabilità“. A parlare è, Emilio Izzo, portavoce del Comitato spontaneo ‘Cacciamoli’.
“Riteniamo – continua –che sia un dovere morale e civile esserci spontaneamente. Come nostra abitudine non estenderemo inviti di sorta perché esserci attiene alla sensibilità dei singoli, chi aspetta la chiamata o le riverenze, non ha capito la gravità del momento e, ancora peggio, avrebbe in animo l’intenzione di sfruttare certe iniziative a scopo personale o elettorale, aspetto che aborriamo nonostante crediamo anche nell’impegno amministrativo, ma quest’ultimo non può e non deve essere anteposto alle lotte di civiltà.
Speriamo vivamente che questo messaggio arrivi alle orecchie di tutti e che nessuno cerchi di cavalcare le disgrazie e le sventure, saremo vigili e duri verso chi, come in queste ore, pur non avendo mosso un dito durante gli ultimi anni di intense lotte, crede di poter rifarsi l’anima candida sfruttando le fatiche e i dolori di chi non si è mai fermato in qualsiasi condizione ambientale e politica.
Izzo invita “all’appuntamento “Tutti i cittadini molisani desiderosi di verità e giustizia, è per martedì 20 aprile alle ore 17.30 nello spazio antistante il tribunale di Campobasso”.
“Questa iniziativa anticipa di giusto un mese l’altra e più veemente in preparazione, quella del prossimo giovedi’ 20 maggio alle ore 10.00, in via genova, davanti al palazzo della giunta regionale, organismo colpevole di tutte, o quasi, le disgrazie dei molisani. tenetevi pronti, come sempre non faremo sconti. Accorriamo in massa”.