Due libri come essenza di una Terra: il Molise, regione segreta, misteriosa e concreta per saperi che scovano l’arcano e lo rendono palpabile. E se i libri hanno il grande dono e il sottile privilegio di raccontare la vita che si intreccia con storie umane ed emozionali, ecco che “Un uomo dabbene” di Gioconda Marinelli per le Edizioni Marlin e “Suoni dal Molise- Terra di campane e di zampogne” di Gioconda Marinelli e Maria Stella Rossi per Homo Scrivens, lo fanno con intensità e con sguardo che contempla e abbraccia vicende di uomini e di strumenti come le campane e le zampogne.
I loro suoni così riconoscibili e così necessari, ci dicono che questi strumenti dal Molise sono lì ad indicare ciò che è depositato nel fondo dei nostri pensieri che si illuminano alle note amate di campane che da Agnone arrivano in ogni angolo della Terra e di zampogne e ciaramelle che con note penetranti vagano da secoli in giro anche in terre lontane e scrivono pagine nella storia della tradizione e della contemporaneità.
“Un uomo dabbene” è la vicenda narrata da una figlia scrittrice devota e profondamente legata alla figura di un padre fonditore di campane in Agnone e uomo etico, affettuoso, comprensivo e dall’animo nobile, e “Suoni dal Molise” traccia nella prima parte scritta sempre dalla Marinelli, le tappe salienti del percorso artistico della sua famiglia, che va indietro nei secoli fino all’anno mille. Secoli di incontri, splendori segnati da campane fuse e suonanti in tutti gli angoli del mondo.
E poi le zampogne, uno strumento che ci indica la sua umanità e la sua specificità di strumento fisico che per suonarlo lo devi abbracciare e devi avere fiato, molto fiato per gonfiare l’otre e per tirare fuori da pelli e legni suoni anche celestiali e terragni. Il 16 febbraio, alle ore 17.00, in un luogo che custodisce e raccoglie saperi filosofici e culturali di spicco qual è l’Istituto Italiano per gli studi Filosofici di Napoli con la partecipazione della filosofa e indomita operatrice culturale Esther Basile e di Caterina Pontrandolfo, attrice, regista ed esperta musicologa, la presenza degli Editori Sante Avagliano per Marlin e Aldo Putignano per Homo Scrivens, si parlerà di suoni, terre e culture trainate fino ad oggi, in un tempo contemporaneo che vede campane e zampogne proiettati in nuovi orizzonti musicali, mentre suonano insieme.
Il maestro Piero Ricci, polistrumentista, straordinario zampognista, che ha dato nuovo impulso al suono della zampogna, si esibirà con note innovative sul solco incancellabile del passato sonoro.
La voce intensa e vibrante di Anna Maria Ackermann, attrice eduardiana e fine interprete, esalterà brani dai libri con la sua inconfondibile presenza scenica. Le parole di Dacia Maraini in un Uomo Dabbene e il Pensiero di Giuseppe Cerasa, direttore delle Guide di Repubblica, in Suoni dal Molise, accenderanno altra luce e riflessioni sui volumi, che nascono come esigenza delle due autrici, Gioconda Marinelli e Maria Stella Rossi, di raccontare le emozioni, la storia, le tradizioni della propria terra, il Molise, che vuole farsi conoscere e amare.
Con sguardo acuto e sensibile, Maria Rosaria Rubulotta, cura la fotografia e le riprese video del duplice evento che vedrà anche la proiezione di un suo video ispirato a Pasquale Marinelli, indimenticabile “Patriarca” delle Campane.