Mentre si evidenziano scenari di incertezza sulla manifestazione “Magnastoria”, Emilio Izzo (ass. Preistoris) domattina avrà un incontro col Prefetto d’Isernia Gabriella Faramondi inteso a verificare se vi siano “aperture” sulla vicenda. Il sindaco Piero Castrataro invece vorrebbe salvare capre e cavoli ed appare sempre di più orientato a far “apparecchiare” le tavolate su alcune piazze e strade della cittadina pentra anzichè su Corso Marcelli. Ma per gli organizzatori – al momento – la contropartita è improponibile.
La consigliera comunale e Assessore Regionale, Filomena Calenda, presente stamane alla conferenza convocata da Izzo, pochi minuti fa ha fatto pervenire una nota stampa. “Insieme ai colleghi di minoranza ha formalizzato al sindaco di Isernia una comunicazione PEC, con la quale si chiede – a lui e alla giunta – di trovare una soluzione ad horas affinchè si svolga regolarmente il tanto atteso evento “Magnastoria”.
I consiglieri rilevato che MAGNA STORIA…è Comunità, è Storia. È passato e futuro…e che cenare sotto le nostre case e i nostri condomini è un mangiare all’aperto e basta, chiedono al primo cittadino, quale massima autorità di protezione civile, di assumersi le responsabilità utili a concedere le dovute autorizzazioni per lo svolgimento dell’evento.
“Magnastoria” era prevista venerdì 24 giugno ma nella giornata odierna i vigili del fuoco hanno comunicato il mancato nullaosta all’evento per problemi relativi alla sicurezza. Il sindaco, interpellato, d’accordo con la giunta ha ufficializzato quindi l’annullamento dell’evento.
Il problema sarebbe legato alla normativa che ha preso vigore, in particolare, dopo i fatti di Torino e che ha quindi aggravato l’iter burocratico per la realizzazione di alcuni tipi di festeggiamenti.
“Il fatto è – precisano e concludono le minoranze – che la legge però esisteva anche tre anni fa quando invece ‘Magnastoria’ è stata regolarmente autorizzata e senza alcun problema”.