Le luci ed il calore del Natale, le sensazioni d’amore e del calore del fuoco, l’atmosfera unica di quello che è il periodo più bello dell’anno legato alle tradizioni, prendono vita domani 21 novembre ad Agnone.
Come la tradizione vuole dalle ore 6.00 del mattino, con la celebrazione della tradizionale Pastorale nel corso della funzione religiosa nella chiesa di San Marco, dove le litanie e le canzoni di autori agnonesi proprio del periodo natalizio, fanno, del giorno dedicato del festeggiamento della Madonna delle Grazie, il “Piccolo Natale Agnonese”.
“Il Piccolo Natale” in ricordo dei transumanti che un tempo partivano in questo giorno verso regioni più calde e ricche di pascoli e gli artigiani si mettevano in viaggio per vendere le loro merci nei paesi confinanti e dunque non potevano trascorrere il Natale e le festività ad esso legate in famiglia con le tradizioni degli avi.
Così ogni 21 novembre nel corso della celebrazione Eucaristica vengono eseguite tutte le musiche di autori locali suonate da un’apposita filarmonica che si riunisce solo ed esclusivamente per identiche a quelle suonate nella messa della notte di Natale ed in più ogni famiglia comincia a confezionare i dolci tipici del periodo natalizio come Ostie, Pizzelle e Mostaccioli.
Al termine della Messa mattutina è obbligo far colazione con la cioccolata agnonese (a base di caffè, cacao e spezie preparati in ogni casa e nei bar) dove inzuppare i “Raffajuoli” biscotti al latte che si cuociono al calore della brace dei caminetti.
Anticamente le “Pasturella” era celebrata nella chiesa di San Pietro Apostolo poi abbandonata per insufficienza di posti e così trasferita nella chiesa Matrice di San Marco dove è quasi sempre presente il Vescovo per una funzione religiosa che è fra le più importanti e sentite dal popolo agnonese.
“La Pastorale sarà celebrata poi dal 21 Novembre e fino al 3 Febbraio (giorno della Candelora).
Si eseguirà la Pasturella in ogni Celebrazione che include i Festeggiamenti di San Nicola di Bari, Santa Lucia Vergine e Martire, Santo Stefano protomartire, Sant’Antonio abate, San Biase vescovo e martire e tutte le feste Liturgiche”.
Identica celebrazione verrà eseguita dagli agnonesi residenti a Roma, dove gli stessi hanno voluto importare la tradizione della loro terra natia. Alle 6,30 nella Chiesa di San Vito attigua a Santa Maria Maggiore la celebrazione ed al termine lo scambio degli auguri con raffajuole e cioccolata calda nel puro spirito della tradizione della loro terra natia.