“Afferra il giorno” o più comunemente conosciuta con “Cogli l’attimo” è la locuzione con la quale il poeta latino Orazio esorta a godere dei beni che il calendario ci offre la domenica… In tale prospettiva il Carpi poteva essere il nostro attimo fuggente per guadagnare ulteriori e preziosissimi punti per raggiungere la salvezza o qualcosa di più…
Putroppo, complice la giornata di grazia dell’estremo biancorosso Sforzi (voto 8), autore di due miracoli sui tiri dei rispettivi Di Stefano e Mondonico, ci ubriachiamo innalzando al cielo il calice mezzo pieno del frizzante lambrusco emiliano, che ci permette di allungare a dieci i risultati utili consecutivi – cose del genere nel Molise rossoblu non si vedevano dalla stagione trionfale 1981-82.
Ancora per gli amanti della statistica: miglior difesa del girone insieme alla Ternana; 1 gol subito nelle ultime 7 gare; miglior punteggio tra tutte le neopromosse (Giuseppe Villani docet). Quello visto al “Cabassi” di Carpi è stato complessivamente un buon Campobasso (voto 6,5), una squadra che oramai impone domenicalmente e non solo, il suo gioco disegnato ad immagine e somiglianza del suo Lider Màximo Braglia (voto 7), fatto di pochi fronzoli e molta determinazione, di poche chiacchiere e molti fatti.
Le interviste
Una supremazia territoriale riconosciuta nel post-gara anche dal trainer carpigiano Serpini, la cui squadra si è guadagnata una tranquilla sufficienza (voto 6). Sufficienza raggiunta anche dal fischietto Pasculli di Como (voto 6) – nella terna anche un certo Romagnoli, un cognome che dalle nostre latitudini riporta alla mente un passato fatto di eroi e di vittorie.
Peggiore in campo, il campo stesso (voto 4), in confronto il prato del nostro Goffredo sembra ed è un tavolo da biliardo. In ultimo, ma non ultimi, anzi, il fantastico popolo rossoblù (voto 11), accorso in massa anche in terra d’Emilia. Circa cinquecento i molisani arrivati da tutte le province emiliano-romagnole, da Milano, Trieste, Udine, Verona ed altre città ancora, il cuore del Molise ha battuto forte ancora una volta. Non ce ne vogliano gli amici di Carpi, ma sugli spalti il risultato è stato molto chiaro: tortellini – cavatelli = 0-3.
Adesso abbiamo una settimana di forzato riposo, è fresca la notizia del rinvio del match casalingo contro il Milan Futuro al prossimo 5 dicembre, la domanda sorge spontanea, ma a cosa servono queste fantomatiche seconde squadre, fedeli sacerdotesse del “Dio” denaro? Saremo anche provinciali e con la mentalità all’antica, ma il calcio moderno? Grazie, anche no.
Antonio Salvatore