In occasione del centenario della nascita è stato collocato e inaugurato a Termoli il busto del già deputato Girolamo La Penna. Sindacalista nei primi anni della sua storia, sindaco della città per 16 anni dal 1957 al 1975.
Eletto al parlamento italiano dove ha rivestito anche la carica di sottosegretario, per 36 anni e 7 legislature, è stato protagonista della storia politica italiana nei periodi di massimo sviluppo ed espansione.
Notevole è stato l’impegno per la crescita della sua regione e del territorio basso molisano con l’industrializzazione della valle del Biferno e l’insediamento dello stabilimento Fiat ora Stellantis ma in fase di declino. La sua figura è stata illustrata in un documento proiettato e curato da Stefano Leone, eclettico editore, nella sala consiliare alla presenza di molti adepti e dei componenti dell’associazione intitolata e Girolamo La Penna, presieduta dal consigliere comunale ingegnere Nicola Felice.
Ai saluti del sindaco Nico Balice hanno fatto seguito gli interventi del prof. Giovanni Di Giandomenico in linea con la politica lapenniana che anche in veste di già presidente della Regione Molise, ha rimarcato frammenti di vita. Remo Di Giandomenico successore di Girolamo La Penna nella carica di sindaco di Termoli anch’egli per un periodo di 10 anni non continuativi ma anche consigliere regionale e deputato al parlamento italiano ha ricordato la figura di Girolamo La Penna, le idee e gli ideali protesi al coinvolgimento e alla partecipazione dei giovani alla politica.
Così come ricordato nel discorso pronunciato alla proclamazione della nascita della XX regione, dal sottosegretario della Regione Molise Vincenzo Niro oltre che dall’avvocato Franco Mancini. Interessante è stato il contributo di Giovanni Notaro, attuale presidente interregionale della Cisl Abruzzo Molise, movimento nel quale ha mosso i primi passi il futuro carismatico parlamentare democristiano. Molti volti noti nella circostanza dell’inaugurazione, adepti, amici collaboratori rappresentanti di prestigiose associazioni cittadine tra queste l’Archeo Club con in presidente Oscar De Lena.
Non è mancata la Fidapa con la presidente Fernanda Pugliese e la tesoriera Teresa Senese Moccia. Il busto bronzo benedetto dal vescovo Gianfranco De Luca, collocato sul prato all’ingresso del paese vecchio antistante il castello, scoperto alla presenza del presidente del Consiglio Comunale Annibale Ciarniello, è stato realizzato dal noto scultore prof. Michele Carafa.
Nell’immaginazione di chi guarda, il monumento, così come composto evoca un abbraccio alle due Termoli. Quella antica, racchiusa nel perimetro del promontorio e la nuova che si è espansa e sviluppata a seguito dell’impulso industriale, frutto di una politica attrattiva di crescita economica di cui il deputato Girolamo La Penna è stato tra i fautori, protagonista.