“Origini”, dedica la sua quinta puntata, in onda sabato 19 ottobre alle 11.25 su Rai 1, all’abbazia-città di San Vincenzo al Volturno in Molise.
I due viaggiatori Valentina Caruso e Francesco Gasparri illustreranno una delle scoperte archeologiche più importanti degli ultimi 50 anni: l’abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Cominceranno dal sito archeologico dell’Abbazia Antica, per farsi raccontare dall’archeologo inglese Richard Hodges, le emozioni e la meraviglia della scoperta di quest’enorme abbazia, distrutta dai saraceni il 10 ottobre dell’881. Valentina Caruso poi scoprirà il luogo da cui sono partiti gli scavi, la cripta di Epifanio, con i suoi rari affreschi del IX secolo, mentre Francesco Gasparri mostrerà, per la prima volta in tv, il magnifico pavimento del refettorio, tenuto sinora sempre coperto per ragioni di conservazione.
Tappa poi all’Abbazia di San Vincenzo Nuovo, dove i superstiti della strage dell’881, si trasferirono nel XII secolo e dove oggi vive una comunità benedettina di monache di clausura, e poi all’abbazia di Montecassino per raccontare le origini del monachesimo benedettino e le tante distruzioni e ricostruzioni dell’abbazia.
A seguire, le telecamere mostreranno il Museo Archeologico di Venafro, dove ci sono affreschi e vetrate antiche ritrovate durante gli scavi, e infine alcuni dei borghi più belli della zona, creati nel X secolo nei terreni di proprietà dell’abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Tra gli ospiti Richard Hodges, Federico Marazzi ed Enrico Rinaldi. Quest’ultimo in veste di responsabile della rete museale regionale illustrerà i progetti in corso per lo studio e il restauro degli straordinari pavimenti del refettorio e degli oltre settecentomila pezzi di affreschi mesi da poco in sicurezza in un locale del museo archeologico di Venafro. Qui sta nascendo un centro di studio e ricerca interdisciplinare che prevede attività di catalogazione e digitalizzazione oltre ad un laboratorio di restauro permanente.
“Origini” condotto da Valentina Caruso e Francesco Gasparri, è un programma di Pietro Raschillà e di Stefania Bove, Giuseppe Giunta, Domenico Nucera, Luciano Palmerino, Marco Papola e Paola Petrolati a cura di Valentina Loreto, produttore esecutivo Alessandra Badioli, capo progetto Ivano Servi, regia Massimo Biagini. Fa parte della redazione anche in questa edizione il giornalista e autore agnonese Nicola Mastronardi.