Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando con la famiglia in questi giorni andai in vacanza a Canazei. L’anno successivo, durante l’inverno del 1987 si svolsero i Campionati Mondiali di hockey su ghiaccio. Lasciata l’autostrada del Brennero e salendo con l’automobile da Ora, lungo la statale 48 che conduce alla Val di Fassa, ad ogni rotatoria che incontravo, a centro, era ricorrente un totem in legno che conteneva sui due lati il logo della manifestazione con l’aggiunta di Val di Fassa febbraio 1987.
Durante la settimana raggiungendo le varie e famose località intorno a Canazei l’incontro con quei totem era costante e dove non c’era una rotatoria la pubblicità era evidente al bordo, appositamente scelto, della strada.
Arrivato a Canazei e avendone incontrati diversi ebbi la sensazione che per un po’ non avrei dimenticato quel logo e mi ripromisi a febbraio di guardare un po’ di partite di questo avvincente sport. Lo feci e apprezzai la riuscita volontà degli organizzatori di avermi annoverato tra i tanti viaggiatori colpiti da quello che fu sicuramente un invito a guardare, praticamente Canazei in TV se non addirittura a prenotare una settimana bianca in quel periodo per assistere in perfetto relax del dopo sci a qualche partita nel palaghiaccio.
Noi in quel periodo e unici sugli Appennini ne stavamo costruendo uno simile di palaghiaccio, col tetto curvo a differenza di quello a punta di Alba di Canazei.
Ebbene, a tal proposito, ci sono delle riflessioni da compiere a distanza di tanti anni. Per alcune ragioni, come si può intuire, fondamentali e per sostenere si può affermare, in maniera molto semplice, il nome di una località turistica, come Roccaraso, che in questi giorni sta ospitando in quel palaghiaccio gli World Skate Games 2024 di hockey in line. In questa occasione non è il ghiaccio ad essere protagonista ma una pista normale e opportunamente adeguata alle rotelle in linea.
Ebbene, se torniamo a quelle rotatorie del Trentino c’è da porsi una semplice e doverosa domanda: durante l’anno 1986, fino a febbraio 1987 e anche oltre, quanti viaggiatori si sono imbattuti con quei totem? Migliaia, forse più.
Ecco, una perfetta operazione di marketing a costo quasi zero, se non fosse per un po’ di denaro speso per approntare quei totem, che a ben ricordare si trovavano anche ai vari caselli e autogrill sull’autostrada. Ma si sa in quella zona il legno si trova a buon mercato.
Qui, a Roccaraso, e lungo le strade che la raggiungono, per l’occasione mondiale non si è fatto niente di tutto questo in maniera certosina e doverosa; se non qualche striscione all’interno del paese. Ma per dirlo a chi? A noi stessi.
Le telecamere che all’interno dell’impianto sportivo inquadrano una porta e alle sue spalle un enorme striscione con la scritta: World Skate Games 2024 Italia non trovano scritto appena sotto Roccaraso.
Ma allora a che serve tutto questo?
È una distrazione degli organizzatori o più semplicemente una nostra incapacità a imporre doverosamente e in maniera molto elegante la volontà, diciamo il giusto desiderio di far vedere nel mondo la località che ospita questa bella manifestazione sportiva?
E i risultati più immediati si vedono anche entrando nel palaghiaccio, dove alle partite assistono pochi spettatori. Dato il caldo ancora opprimente delle città e con una buona e martellante dose di pubblicità estiva, probabilmente diversi habitué di Roccaraso, soprattutto chi ha casa, si sarebbero fermati per assistere a uno spettacolo sportivo di rilievo, inusuale e particolarmente avvincente. È sufficiente prendere atto che l’Italia occupa le prime posizioni nelle classifiche di questo sport.
Cari lettori, seguendomi, e le statistiche rilevate dal Direttore mi attestano a volte ad aver superato diverse migliaia di lettori, a seconda dell’interesse suggerito e appurato sui vari argomenti, avrete senz’altro intuito la mia passione sviscerata verso Roccaraso e il desiderio costante di vederla diversa, accattivante, accogliente e ospitale.
Perché se così fosse, tutto il territorio circostante ne beneficerebbe. La mia non è presunzione, ma la Roccaraso che gira a dovere è fonte di guadagno per tutti. Questo, da un po’ di tempo non accade più. E a me dispiace molto. La necessità di assumere un “Direttore di stazione” è atto urgente ed essenziale. Perché la mancanza di professionalità non porta da nessuna parte.
Ugo Del Castello