“Lingue e coscienze di luogo – Il territorio tra storia e percezione”. E’ stato il terzo incontro promosso da Rivista Kamastra nell’ambito del segmento formativo sul tema del progetto Le minoranze linguistiche del Molise nel contesto europeo. Relatore, molto seguito e apprezzato per la sua puntuale analisi, è stato il prof. Rossano Pazzagli dell’Unimol.
Si è svolto nella sede dello Sportello Linguistico presso palazzo Norante a Campomarino. Il presidente dell’ufficio cultura dott. Gaetano Piermarino, con il direttore Marco Altobello hanno fatto gli onori di casa. Il sindaco Pier Donato Silvestri, pur impegnato in altre attività istituzionali non ha fatto mancare la sua brevissima testimonianza che di fatto rileva l’importanza dell’incontro che tra gli obiettivi prefissi, mira alla creazione di azioni per la salvaguardia e la valorizzazione dei patrimoni nel territorio molisano.
I lavori coordinati da Fernanda Pugliese sono stati aperti dalla referente dello sportello linguistico Angela Carafa con la presentazione della variante arbëresh del vocabolario polinomico.
Un lavoro collegiale sul tema degli spazi e delle relazioni di prossimità, a cura degli operatori degli sportelli linguistici, con il coordinamento di Kamastra e la direzione scientifica del prof. Giovanni Agresti dell’Università Federico II di Napoli. Il vocabolario nella sua seconda edizione a stampa, è stato inserito nella collana di studi europei ” I territori della parola”.
Si ringrazia per la partecipazione e le riprese il sig. Nicola Mastrogiuseppe. Il pubblico per la partecipazione e per gli sportelli linguistici le operatrici dott. sse : Pinuccia Campofredano, Filomena Occhionero Manes, Candida Anna Stellato, Rossella De Rosa, la presidente di Kamastra Avv. Maria Rosaria D’Angelo, Angela Carafa e altri studiosi e amanti della cultura arbëreshe.