Pubblichiamo il comunicato No Pizzone II pervenuto dopo la riunione tenutasi ieri tra il sindaco Di Cristofano e i tecnici di Enel Green Power.
L’incontro a porte chiuse tra i rappresentanti dell’ amministrazione comunale di Pizzone e i funzionari di Enel per illustrare il nuovo progetto relativo alla centrale Pizzone due, la dice lunga sulla chiarezza e sul confronto che ci si auspicava in merito a questo mega impianto che dovrebbe nascere nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise in un contesto di alto valore ambientale, storico, archeologico, turistico. Non è la prima volta che il sindaco Di Cristofano evita di informare la popolazione tutta in merito a ciò che avviene nel comune in seguito alla proposta di Enel. Il primo cittadino ha incontrato a porte chiuse i funzionari del gruppo energia nonostante una precisa e tempestiva richiesta ufficiale di partecipazione inviata dal Coordinamento.
Il sindaco Di Cristofano si comporta come se la questione fosse un affare privato, ignorando volutamente che la faccenda riguarda l’intera valle del Volturno e ben due regioni, visto che l’area punta ad essere volano di sviluppo turistico per il nostro Molise e il vicino Abruzzo.
Stamattina, il primo cittadino si è chiuso nei “suoi” appartamenti e ha “conferito” con Enel tenendo fuori con tanto di Carabinieri a presidiare le porte una ventina di cittadini del Coordinamento.
Ed è questo che ci lascia basiti, perché se l’amministrazione non avesse avuto nulla da nascondere, perché non aprire le porte ai cittadini ?
Perché nascondersi?
Forse perché, come da alcune interviste, la prospettiva di sviluppo che questa amministrazione vede dietro un progetto come questo è la possibile apertura di un bar?
Spera davvero che, in questo modo, il coordinamento e tutti i cittadini che si sono schierati contro questo scellerato progetto smettano di protestare e di urlare a gran voce il loro dissenso?
Ebbene, non è così, perché questo è un comportamento antidemocratico che non si addice a quella che dovrebbe essere una casa di vetro trasparente, soprattutto tenendo conto della posizione negativa della stragrande parte della popolazione rispetto al progetto.
Il coordinamento, alla luce del fatto gravissimo avvenuto stamattina, continuerà a denunciare a gran voce la scorrettezza e la mancanza di trasparenza di questa amministrazione.
La replica del sindaco Di Cristofano
“La nostra amministrazione in fatto di democrazia e trasparenza non accetta lezioni da nessuno, ancora meno da chi vuole fare passare un NO ideologico e vuoto di contenuti. Tutti hanno visto i comportamenti mostrati ieri da alcuni esponenti del Comitato No Pizzone Ii; si commentano da soli: insulti e provocazioni nei confronti dei consiglieri che hanno partecipato alla riunione con i tecnici di Enel Green Power.
Noi continueremo con il solito impegno a fare gli interessi di un territorio che amiamo senza slogan, urla ed esibizioni di fanatismo. La concretezza delle azioni ci appartengono . E il futuro di questo lembo di terra – sia chiaro – lo decide chi ci vive e non chi viene a trascorrere qualche ora per ostentare un intellettualismo nostalgico di fine anni sessanta.”