La situazione politica in Italia è grave ma non è seria. Ci sia concesso di modificare l’aforisma di Ennio Flaiano aggiundendo alla frase anche l‘Abruzzo. Quello che sta accadendo nel comprensorio dell’ex Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia non ha precedenti. I presidi sanitari di Castel di Sangro, Pescocostanzo e Pescasseroli stasera (3 dicembre) non potranno garantire le guardie mediche per l’assenza dei sanitari.
La grave carenza dei medici ha portato a questo risultato. E ciò che lascia basiti è che la copertura dei 13 comuni (Alfedena, Ateleta, Barrea, Castel di Sangro, Civitella Alfedena, Opi, Pescasseroli, Pescocostanzo, Rivisondoli, Rocca Pia, Roccaraso, Scontrone, Villetta Barrea) sarà garantita soltanto da un eroico equipaggio del 118.
Quindi vietato accusare malori dopo le ore 20. Si provi a pensare se l’autoambulanza partendo dall’ospedale di Castel di Sangro debba intervenire a Pescasseroli. E nel frattempo un cittadino di Pescocostanzo abbia la stessa necessità in quel momento. La situazione è di un’assurdità inaudita. E ciò che lascia sconcertati è che non si stia intervenendo per scongiurare un disservizio che, probabilmente, sarà sottoposto all’attenzione della Magistratura, annuncia il sindaco di Pescocostanzo Roberto Sciullo.
A dir poco fallimentare la gestione della Sanità in questo territorio. Vanno benissimo le piste ciclabili, il ritiro delle squadre di calcio blasonate, le opere stradali e i maxi eventi di grido. La concentrazione dei politici è evidentemente focalizzata altrove. Forse sulle prossime elezioni regionali?