Due allevatori di capi ovini sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri forestali del Nucleo di Frosolone e del N.I.P.A.A.F. di Isernia alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Isernia, per l’ipotesi di reato di falsità ideologica in atto pubblico.
Per tutti e due gli allevamenti, siti nel comune di Vastogirardi, i militari hanno accertato, dopo una serie di accurati controlli, gravi incongruenze tra il numero di capi effettivamente presenti nei ricoveri aziendali, quelli registrati nell’anagrafe ovina nazionale e quelli che sono stati oggetto di due rispettive denunce di smarrimento.
Il Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia raccomanda a tutti gli allevatori zootecnici della provincia pentra il rispetto rigoroso delle norme di polizia veterinaria, in un momento così delicato che vede il territorio pericolosamente esposto a malattie animali come la peste suina africana e la brucellosi bovina, presenti ufficialmente nelle regioni amministrative limitrofe. Tutto ciò al fine di preservare il ricco patrimonio zootecnico e l’economia locale, già provata dall’attuale crisi. I carabinieri forestali nelle prossime settimane proseguiranno i controlli in tal senso, anche in collaborazione col Servizio Veterinario della Regione Molise.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari durante il quale gli indagati potranno far valere le loro difese ai sensi del c.p.p.