A Guglionesi l’artigianato scandito dai fuselli, quello dettato dalla lavorazione dei filati, torna ad essere una priorità culturale, economica e politica. L’incontro programmato per la giornata del 22 luglio 2023, all’interno della rassegna “Intrecci artistici e culturali ” che si protrarrà sino a tutto agosto, che vede scenario la villa comunale, spazio privo di forme di calore merito della fitta e rispettosa vegetazione.
La giornata di sabato 22 luglio è stata incentrata sulla lavorazione del merletto a tombolo soprattutto grazie all’illustre ospite : la maestra Filomena Monte Fellagra, artista del merletto contemporaneo e studiosa del merletto antico italiano e internazionale. Nel ribadire il concetto di artigianato, diverso dal considerare esso una vera e propria arte, poiché questa distorta concezione porta limiti evidenti di interpretazione e conseguente penalizzazione alla candidatura Unesco, ferma al palo per motivi di superficiale condizione di lavoro e di aggregazione fondata sull’autolesionismo e sulla autoreferenzialità sopra le righe di chi pone tale aspetto come puro folklore atto all’attrattività e non certamente allo studio, alla diffusione, alle responsabile sinergia tra i vari attori che vedono San Sepolcro, il vero fulcro del merletto mondiale insieme a Venezia, Cantù e gran parte dell’Abruzzo.
Il Molise avrebbe e può ancora giocarsi una parte fondamentale per condizionare positivamente circuiti e convinzioni, il merletto molisano, tranne quello di Tavenna, non rispecchia il titolo di finezza ma assume l’onda numerica che, dopo l’Abruzzo, appare sempre più ampia. Infatti, la convinzione che il merletto a tombolo si lavori solo ad Isernia e provincia è assolutamente errata.
“Intrecci artistici e culturali”, la manifestazione che è in itinere a Guglionesi, vuole rappresentare tali differenze, catalogando il folklore, l’artigianato, l’arte dal merletto, il mero modellino. Le componenti hanno tutte un sapore antico ma parlano di futuro: gli antichi mestieri costituiscono una risorsa culturale, economica e sociale di straordinaria importanza che animano uno dei settori economici (quello dell’economia creativa) che, alla luce dei cambiamenti socio-economici in atto, mostra significativi segnali di crescita.
La lavorazione del merletto e delle arti tessili, in particolare, costituisce, nelle molteplici varianti territoriali, una tra le più conosciute espressioni del “saper fare” legata al nostro artigianato artistico e tradizionale apprezzato in tutto il mondo. La maestra Filomena Mote Fellagra, ha inteso partecipare proprio per ribadire questi concetti che costituiscono una importante occasione per conoscere le tecniche di lavorazione del merletto e apprendere gli elementi base per realizzare dei piccoli “manufatti ricordo” fatti di relazioni sociali, propedeutici al mantenimento e alla prosecuzione di quelle tradizioni artistiche che fanno parte del nostro patrimonio culturale.
Consentire, lo scopo del lungo evento, che la lavorazione del merletto non sia solo folklore ma si trasformi anche in mezzo di promozione del territorio. Il merletto va inserito e concretamente posto come condizione della tradizione tessile molisana (che affonda le sue radici nella pratica della “transumanza” inserita già dall’Unesco tra i patrimoni culturali dell’umanità) e con quel patrimonio di competenze creative e manifatturiere moda che ha contribuito al successo di tanti brand della moda. All’uopo la presenza dell’amministrazione comunale con la consigliera Teresa Arielli, ha concettualizzato tale propensione ad attuare programmazione in tal senso e grazie alla sede locale del distretto di economia civile di cui mentore il prof. Stefano Zamagni, si è convenuti nel disegnare un vero e proprio percorso che determini un nuovo concetto di artigianato e di economia connessa. Subito dopo l’estate, proprio Guglionesi ospiterà la costituita rete dei “ Merletti e filati “.
Protagonisti : la Federazione Italiana Tradizioni Popolari, il Distretto di economia Civile di Guglionesi a cui si sono aggiunti altri da tutta Italia, varie associazioni quali i Borghi d’Eccellenza, Artemusa, Adiform, Gargano Slow, Cibi Molisani, il Filo che Unisce, Cooperative di lavoro, Arci sezione di Guglionesi, privati del settore turismo quali albergatori e promotori, agenzie. Unire le competenze per competere e ridisegnare uno spaccato del mondo del lavoro che consentirebbe economia e conservazione della tradizione.
La Regione Molise, grazie all’azione sinergica della passata legislatura con l’assessore Vincenzo Cotugno e Roberto Di Baggio, sottosegretario con delega alla formazione professionale, ebbero a proporre e far varare in giunta, la figura della merlettaia declinandola al femminile, consentendo così l’accesso alla formazione professionale regionale. Si riparta da ciò!
Maurizio Varriano