Vincenzo Scarano, avvocato agnonese, scende in campo per il rinnovo del consiglio regionale e lo fa con la Lega. Consigliere comunale ad Agnone, consigliere di minoranza alla Provincia di Isernia, ora il professionista si candida nella lista “Identità Molise” per la tornata elettorale dei prossimi 25 e 26 giugno.
“Ringrazio gli elettori che mi danno l’opportunità di difendere il Molise e il nostro territorio. Il Molise purtroppo sta perdendo le risorse che ha. Diciamo che le attività che sono state poste in essere in passato non hanno dato i frutti sperati o le risposte immediate ed efficaci che si attendevano. La mia azione politica, di questi ultimi tempi in particolare, credo, sia stata fruttuosa; basti pensare alla viabilità, ai trasporti e all’impegno che ho dedicato all’ospedale alto molisano “San Francesco Caracciolo”.
Gli obiettivi prioritari che ho sono quelli di convincere i figli di questa terra a restare nella loro terra. Dico ciò anche per la mia esperienza personale che all’inizio della professione stava per portarmi lontano. Ho rinunciato a molto ed ho creduto in questa terra. Credo che qui ci siano le risorse per fare; probabilmente ci manca la cultura adatta per sviluppare questo territorio.
E sono speranzoso perché anche il vicepremier Matteo Salvini, soprattutto dopo la visita effettuata qualche giorno fa ad Agnone e Campobasso, crede molto nella nostra Regione a dispetto di quelli che sono stati i numeri ed il modo di governare. La presenza continua di Salvini e del suo entourage ministeriale della Lega, a proposito fra qualche giorno dovrebbero venire ad Agnone il Ministro dell’Economia e Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli, il Ministro della Scuola Giuseppe Valditara, e l’attenzione che danno ai piccoli numeri, alle piccole realtà, non è poca cosa a significare che anche il Molise è importante per la Lega a livello nazionale.
Penso molto ai bambini ed ai genitori essendo padre di un bimbo ancora piccolo. Ebbene, necessita dare loro dei valori imperniati sulla cultura; studiare, formarsi e nel momento del rientro nella propria terra natia comprendere che sotto i nostri piedi c’è un tesoro tutto da scoprire.
Credo che esser approdato alla politica a 48 anni la dice tutta. Sono anche imprenditore di un’azienda che era in crisi ed ora è fiorente, azienda prettamente femminile che dà economia a questo territorio e spero che questo possa essere un esempio di fiducia anche per gli elettori, ovvero credere nel nostro territorio ed amarlo.
Tanti i candidati per le prossime votazioni, c’è dunque possibilità di scegliere ed allora scegliamo davvero nella maniera migliore.
Bisogna credere nel Molise, nella nostra storia, nella nostra cultura perché qui ci sono le nostre radici e c’è gente come me pronta a difenderle a qualunque costo e con un voto, un semplice voto, si può davvero costruire un futuro più solido e migliore”.
Articolo Redazionale